AVO Associazione Volontari Ospedalieri
Avo, Associazione Volontari Ospedalieri, è stata fondata a Milano nel 1975 dal Professor Erminio Longhini, illustre medico premiato nel 2004 con medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica dal Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Durante la sua crescita professionale capisce che non basta curare la malattia, ma occorre prendersi cura della persona.
Così un pomeriggio d’estate Erminio Longhini, primario della Divisione Campari dell’Ospedale di Sesto San Giovanni, camminando in corsia sente una voce che chiama. Una donna che chiede un bicchiere d’acqua. Vede che nessuno si avvicina per accogliere la sua richiesta. Il piccolo episodio l’ha sconcertato. Ma allora a chi tocca? Tocca a tutti!
E’ così nato il meccanismo del volontario ospedaliero, un servizio che si propone di portare umanizzazione dei reparti ospedalieri, contribuire a recuperare nell’ospedale i valori cha danno un senso e contenuto alla dignità della persona, indirizzando forza a chi soffre, nel tentativo quotidiano di realizzare uno stile che diventi simbolo per tutta la società.
Oggi AVO conta 240 sedi su tutto il territorio nazionale e i volontari operano in oltre settecento strutture ospedaliere e case di riposo.
AVO Varese
Erano tempi in cui il volontariato a Varese si svolgeva in silenzio, appena tollerato in alcuni ambienti. Leggi che potessero favorire l’apertura alle persone di buona volontà non esistevano e si rischiava di non avere l’accesso in alcune istituzioni.
A Varese, nella seconda metà degli anni 70, esisteva un folto gruppo di volontari uniti da un’unica voglia di fare, nel nome di ideali condivisi e scelte ben precise di stile di vita.
L’ospedale, come luogo di sofferenza, era coperto da un volontariato, ma con una presenza che per la tipologia delle regole di ingresso, era mascherata in quanto le persone che vi partecipavano dovevano entrare alla guisa di semplici visitatori, negli orari stabiliti, senza uno status preciso, a volte benvisti a volte meno. Quindi, non essendo apertamente noti spirito e motivazioni, la condivisione e la partecipazione diventavano molto difficili. Ma in tempi più maturi, dopo qualche anno, ci fu una svolta molto importante a livello nazionale che permise al volontariato di essere riconosciuto come elemento istituzionale.
Una simile evoluzione della legislatura fu assolutamente innovatrice. I primi passi del percorso furono naturalmente insicuri, ma ben presto, grazie alla fattiva ed entusiastica collaborazione di chi man mano veniva ad ingrossare le fila del gruppo, il volontariato ospedaliero a Varese si mosse con un’accelerazione straordinaria, fino a registrare l’evento che ci riguarda più da vicino: la fondazione dell’Avo Varese, con ininterrotta attività dal 1981 ad oggi.
L’approccio al malato fu, da subito, oggetto di corsi di formazione, dove venivano tratti tre aspetti fondamentali: comprensione del malato e della sua sofferenza, relazione con il malato, comportamento pratico (cosa fare o non fare se). Questo approccio così professionale fece sì che il personale ospedaliero cominciasse ad esaminare il fenomeno con occhi nuovi ed in breve la collaborazione fu stabilita in maniera corretta.
Struttura operativa
CONSIGLIO ESECUTIVO
Rossi Angelo Presidente
Birago Cristina Vice Presidente
Repetto Laura Vice Presidente
Altana Marina
Ballerio Laura
Contarini Virginia
Corradelli Patrizia
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Sutti Luisella Presidente
Amitrano Linda
Giorgetti Anna
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
De Chirico Mario
Vuolo Massimo
Mongiello Francesco