Un giorno di fine febbraio 2020 è stato quello, improvvisamente, in cui tutto si è fermato. Per tanta gente e per noi volontari di Avo Varese che siamo entrati per l’ultima volta nelle stanze dei “nostri” reparti. In questi lunghi mesi, tra il primo lockdown e il secondo, siamo stati ai check point dell’Ospedale, abbiamo controllato gli accessi, informato e indirizzato, poi ci siamo fermati un’altra volta. Poi da gennaio 2021 abbiamo ripreso ad accogliere le signore allo screening mammografico e siamo stati invitati a dare aiuto agli hub vaccinali. Una esperienza indimenticabile. Abbiamo visto e accolto migliaia di persone. Abbiamo corso, cercato nomi in liste interminabili che non erano mai in ordine alfabetico, ascoltato storie, tranquillizzato qualcuno. Ognuno di noi potrebbe scrivere un pezzetto di questa esperienza che ci ha unito tra noi e alla gente.
Lunedì 11 ottobre è per noi un grande giorno. Torniamo a fare quello per cui siamo volontari. Con un po’ di batticuore e di emozione torniamo ad entrare nelle stanze dove nessuno ci aspetta più. Abbasseremo un attimo la mascherina da lontano per fare vedere il nostro viso. Poi saranno solo gli occhi il nostro tramite. E con la mascherina sarà forse più difficile farsi capire e senza poter stringere una mano il contatto è meno affettuoso. Ma ci saremo, cercheremo di portare un po’ di vita esterna, di ascoltare chi ha voglia di parlare e di fare compagnia a chi è solo.
Grazie a chi ci ha dato fiducia e grazie alle persone speciali che non hanno mollato mai e che tornano con noi in questo ottobre 2021 che per noi significa rinascita.
Avo Varese
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